IL PROBLEMA DELL'ABBANDONO DEGLI ANIMALI E' UN PROBLEMA CHE RAGGIUNGE LE PUNTE MASSIME DURANTE L'ESTATE
Cani, gatti, conigli, furetti e ogni altro amico, peloso e non, che ci ha tenuto compagnia per tutto l'anno, all'improvviso per qualcuno diventa un peso...
MA NON SOLO D'ESTATE SI VERIFICANO GLI ABBANDONI: DA FONTE L.A.V. (LEGA ANTIVIVISEZIONE), RISULTA CHE OGNI ANNO AL TERMINE DELLA STAGIONE VENATORIA VENGA ABBANDONATO IL 30% DEI CANI PERCHE' "NON BRAVI A CACCIARE"
NOI DI ZAMPE D'ORO
VOGLIAMO DARE IL NOSTRO PICCOLO CONTRIBUTO DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO QUESTA VERGOGNOSA "USANZA"
Qualcuno pensa che abbandonare un animale, quando non si ha più la voglia o la possibilità di occuparsene, sia quasi dargli un’opportunità di farsi un'altra vita...
È invece solo un modo per assolvere la propria coscienza, convincendosi che qualcun'altro lo prenderà e lo accudirà.
In realtà il cane, gatto, coniglio o furetto che sia, ha tantissime probabilità di morire di stenti o sotto le ruote di un autoveicolo o, una volta catturato, di andare ad aumentare l'elevatissimo numero di animali stipati in gabbie e dietro le sbarre.
L’abbandono dei cani, oltre ad essere un gesto incivile e un reato perseguito in Italia ai sensi dell’art.727 del Codice penale, con l’arresto fino a un anno, o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, rappresenta la causa primaria del randagismo.
Inoltre, secondo il Ministero della Salute Italiano, «chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un illecito penale (legge 189/2004), ma potrebbe rendersi responsabile di OMICIDIO COLPOSO quando gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali»
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale sancisce all'art. 6 che «L'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante»
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